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STORIA E MEMORIA

Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo

Finanziato da

EACEA – Education and Culture DG “Europe for Citizens Programme”


2009 – concluso


Capofila:

 

Fondazione Spazio Reale
Partner: Comune di Campi Bisenzio, Villa ten Hompel (Münster-Germania) e DOCS, YOUTH & SOCIETY (Praga-Rep. Ceca)
La finalità generale dell'azione progettuale, sintetizzata nel sottotitolo "Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo", è di tenere viva la memoria storica e collettiva per non dimenticare le vittime e gli orrori dei regimi totalitari europei e riaffermare il principio di libertà, i valori della democrazia nonché dei diritti fondamentali dell'uomo.

Il progetto ha quindi voluto promuovere il concetto di memoria attiva, ovvero il recupero degli ideali e dei valori che non passano – da rafforzare e proiettare nel futuro come insieme di elementi che servono a cementare il vivere consapevole della collettività – inducendo i cittadini europei a riflettere sulle cause e le conseguenze del nazi-fascismo e dello stalinismo e sui tragici eventi che seguirono.

I partecipanti alle attività progettuali sono stati infatti coinvolti in un vero e proprio "viaggio" – simbolico e reale – nella memoria depositata presso quelle popolazioni ed in tutti quei luoghi in cui chi si oppose ai totalitarismi fu perseguitato o deportato.

A tale scopo, nei tre Paesi partner, è stata curata la raccolta di testimonianze orali, fotografiche e documentali relative alle esperienze vissute dai protagonisti del periodo e strutturato un vero e proprio percorso pedagogico attraverso la Memoria sulle esperienze passate comuni a tutta l'Europa, che aiutasse e stimolasse le nuove generazioni a vivere con consapevolezza il presente, guardando al futuro con maggiore coscienza. I cittadini e in special modo le nuove generazioni, sono stati invitati a riflettere in modo critico sulla memoria delle esperienze vissute nel secolo scorso in Europa e sull’importanza di collaborare e contribuire alla creazione di un Futuro condiviso fondato sui principi ed i valori comuni a tutti i Paesi membri della UE, nel quale evitare di commettere gli stessi errori di intolleranza, razzismo e negazione delle libertà.

L’intento di valorizzare il concetto di "memoria attiva" ha quindi permesso di accompagnare chi ha preso parte alle attività in una riflessione sulla Libertà come valore profondo,  da riscoprire e per cui lottare, come esercizio responsabile e critico dei propri diritti-doveri e come essenza della reciprocità e non come assenza di vincoli, come troppo spesso si intende al giorno d'oggi.

Tutte le attività previste nell’ambito del progetto sono state realizzate con il contributo attivo dei partecipanti: a tutti i livelli ed a tutte le età, favorendo non solo il confronto e lo scambio delle esperienze passate, ma suggerendo anche nuove elaborazioni valoriali del Passato.

AZIONI REALIZZATE

Gli interventi realizzati dai tre partner hanno avuto carattere storico, narrativo documentale ed educativo formativo.

Sono state raccolte testimonianze significative, audio e video, di coloro che hanno vissuto in prima persona e nel proprio paese esperienze legate alla persecuzione, alla deportazione ed alla lotta contro i regimi nazista, fascista e stalinista. In Italia sono state raccolte le testimonianze di persone che hanno svolto un ruolo attivo a livello locale nella Resistenza al regime fascista sostenendo la lotta per la Liberazione, il partner tedesco ha raccolto le testimonianze di persone che hanno vissuto il tragico periodo del Nazismo, ed il partner ceco ha portato i vissuti di coloro che si sono trovati a fronteggiare le persecuzioni del regime stalinista.

Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010, sia in Germania che in Italia, con la collaborazione delle scuole di diverso ordine e grado dei territori di riferimento sono stati realizzati degli appositi “laboratori di memoria attiva” in cui i ragazzi hanno lavorato ad una riflessione sugli ideali e sui valori fondamentali quali la libertà, la democrazia, i diritti umani ed i doveri di reciprocità. Ciascuna realtà scolastica, al termine dei laboratori e con il supporto degli operatori esterni, ha prodotto degli elaborati di sintesi dell’esperienza.

La settimana della memoria ha costituito un'ulteriore occasione di valorizzazione della memoria storica collettiva  attraverso una performance degli studenti italiani svoltasi il 27 gennaio 2010, presso il Teatro Dante a Campi Bisenzio.

Altri eventi di riflessione partecipata, anche insieme ai rappresentanti dei due partner stranieri, si sono tenuti in occasione del 25-26 aprile 2010 in concomitanza con una ricorrenza altamente significativa dal punto di vista storico per l’Italia, coincidendo con la Liberazione del paese dal totalitarismo.

A cura dei partner italiani e del tedesco sono state realizzate due istallazioni artistiche finalizzate a trasmettere il valore della memoria come elemento fondante su cui costruire un futuro condiviso in cui non ripetere gli stessi errori. L'utilizzo dell'arte contemporanea come mezzo di comunicazione immediato ha permesso e permette al messaggio della Memoria di circolare tra la popolazione e stimolare riflessioni personali, chiedendosi: “cosa rimane?”, interrogativo simbolo dall’opera del partner tedesco.

Il progetto si è concluso con la realizzazione di una visita culturale dei giovani delle scuole campigiane coinvolte presso la sede del partner tedesco "Villa Ten Hompel" effettuata  tra il 7 ed il 10 maggio 2010, durante la quale i ragazzi hanno potuto conoscere e  scoprire alcuni dei luoghi "anch'essi sedi di incredibili atrocità umane perpetrate durante la seconda guerra mondiale" che non possono e devono essere scordate.

Tutte le esperienze, le azioni elencate e la relativa documentazione prodotta da tutti e tre i partner sono state raccolte e pubblicate nel presente DVD “Storia e Memoria” che costituisce il prodotto finale e riassuntivo dell’intero progetto.

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